Milan, Furlani chiarisce la linea sul direttore sportivo: il vero piano del club
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, Furlani chiarisce la linea sul direttore sportivo: il vero piano del club

Giorgio Furlani

Giorgio Furlani ha spiegato la strategia del Milan sul direttore sportivo, svelando dettagli inediti e cosa potrebbe cambiare.

Negli ultimi due anni, il Milan ha attraversato una fase di transizione complessa. Dopo il picco raggiunto con la semifinale di Champions League, il club ha vissuto stagioni altalenanti, chiudendo con posizionamenti deludenti in Serie A. In questo scenario, i tifosi e gli analisti hanno iniziato a interrogarsi sul futuro del progetto tecnico e, soprattutto, sulla struttura dirigenziale della società.

Uno degli elementi chiave di questa riflessione riguarda il ruolo del direttore sportivo, figura che storicamente ha ricoperto un ruolo cruciale nella gestione del mercato e nella costruzione della squadra. Tuttavia, le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato Giorgio Furlani hanno gettato nuova luce sulla direzione intrapresa dal club. La linea tracciata dalla dirigenza non prevede, almeno per ora, un cambiamento immediato, lasciando spazio a valutazioni più complesse.

Giorgio Furlani
Giorgio Furlani

Una scelta ponderata: cosa cerca davvero il Milan?

Durante un’intervista rilasciata a DAZN e Sky prima della gara con il Bologna, Furlani ha espresso una posizione molto chiara: “Il mercato non inizia il 1° giugno ma parecchi mesi prima e ci stiamo già lavorando anche senza direttore sportivo: il mercato lo fa la società, gli attori possono cambiare”. Con questa affermazione, il CEO ha voluto chiarire che la struttura operativa del club non è bloccata e che ogni decisione passa attraverso una visione centralizzata.

Questo approccio ridimensiona l’importanza del ruolo tradizionale del direttore sportivo, ponendolo in una posizione di supporto più che di comando. Tony D’Amico, attualmente all’Atalanta, resta il nome più caldo nella rosa dei candidati, seguito da Igli Tare e Fabio Paratici. Tuttavia, nessuna scelta è stata ancora formalizzata.

Furlani accentra il potere, il DS può restare un’ipotesi

La vera notizia è che il Milan, al momento, non considera essenziale la nomina di un nuovo direttore sportivo. Furlani ha rafforzato la sua centralità decisionale, trasformando l’eventuale ingresso di un DS in una scelta tattica, non strategica. Il club valuterà solo chi saprà adattarsi a un modello dove la società è l’unico regista delle operazioni di mercato.

Leggi anche
Milan contatti in corso con il Feyenoord per altri due colpi: ecco chi

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2025 17:33

Milan contatti in corso con il Feyenoord per altri due colpi: ecco chi

nl pixel